lunedì 7 dicembre 2009

Panineria Santa Rosalia

Il Natale...tornano tutti un po' bambini, affascinati da quei riti secolari come i mercatini e le fiere dell'Avvento. La mia ragazza non sfugge all'incantesimo natalizio e, come ogni anno, mi trascina al padiglione di Natale in Giostra, ricavato all'interno del parcheggio Massimo d'Azeglio.
Dopo due ore passate a girare ed a regalare letteralmente soldi a truculenti giostrai, la fame è una buona scusa per fuggire, ed allora perchè non unire l'utile al dilettevole?
Proprio all'ingresso del parcheggio del Valentino sorge il chiosco Santa Rosalia, gestito da non simpaticissimi figuri e che, oltre a piade, panini e calzoni offre pure il mitico spiedone.
Mitico lo spiedo, non il kebab che vi gira intorno, anzi, che non gira affatto perchè la carne che mi hanno servito era depositata alla base dello spiedo fermo - quindi non tagliata da esso - da chissà quanto tempo. Di conseguenza potete anche solo immaginare la consistenza gommosa e la temperatura quasi polare dei bocconcini.
Il massimo dell'orrore è stato raggiunto quando, al momento di preparare il pane, la tipa ha aperto una - non credo ai miei occhi tutt'ora - una busta delle piadine che compro al discount. La stessa mediocre marca!
Vabè, ma almeno l'avranno confezionato a dovere, direte. Nemmeno per scherzo, arrivato a 3/4 del rotolo la salsa harissa ha cominciato a fuoriuscire minacciosamente dalla sfoglia come un Blob dei film americani anni '50.
Capitolo a parte: le verdure della guarnizione. A tutte le latitudini ho assaggiato kebab conditi in maniera diversa, con carni dei più disparati tipi ma una cosa li ha sempre accomunati: le verdure fresche, generalmente la triade lattuga, pomodoro e cipolla. Alla Panineria Santa Rosalia sono dadaisti, puoi scegliere di tutto tranne quelle tre semplici cose che nel kebab servono; ed allora via con la lista crauti, cipolle fritte, spinaci, peperoni, melanzane, funghi e patate fritte.
La verdura in sè è buona ma non capisco sinceramente il senso di non servire anche la verdura fresca.
La scelta delle salse è abbastanza varia: harissa, yoghurt, maionese, ketchup, senape.
Unica nota positiva: la salsa harissa (il pesto di peperoncino di origine tunisina)servita al posto del simil-ketchup piccante.
Quest'esperienza ha confermato la mia idea che gli italiani dovrebbero dedicarsi a quello che san fare meglio e lasciare lo spiedone agli esercenti stranieri.

Igiene del locale: 2
Caratterizzazione del locale: 1
Nazionalità del personale: Italiana
Pane preparato al momento: No
Qualità del pane: 1
Qualità della carne: 1
Qualità delle verdure per la guarnizione: 2 (varie ma mancando i fonfamentali...)
Salse: 2
Simpatia del personale: 2

Giudizio Finale: Mangiatoia

Panineria Santa Rosalia
corso Massimo d'Azeglio 11 (all'ingresso del parcheggio)
sempre aperto

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