Il kebabbaro, nella cultura urbana, è oramai assurto al rango di punto di riferimento della via o del quartiere. Come l'edicola, come il pub di periferia, come il banchetto di stragnocche che regolarmente si piazza all'incrocio più vicino e cerca di venderti, a mesi alterni, l'abbonamento Sky o l'offerta Wind facendoti sussultare di rabbia per "ma come! le uniche fighe che mi rivolgono la parola è perchè vogliono vendermi qualcosa?"
La principale difficoltà che si incontra, infatti, a voler chiedere su un qualunque forum o social network consigli sul miglior kebab, è che ognuno parlerà bene del "suo" kebabbaro, quello sotto casa.
Come tutti, anche io avevo un take away di fiducia, al mio domicilio precedente, ed il trasloco ha comportato la perdita di tale riferimento.
Il mio nuovo arrotolatore abituale è, quindi, diventato il Istanbul Kebap di via Catania, rappresentante della crescente comunità turca di Torino.
Il locale, molto piccolo in quanto ricavato nel palazzo d'angolo tra via Reggio e via Catania, possiede anche un paio di tavolini ai quali accomodarsi, per consumare quanto si è ordinato.
C'è da dire che il kebab preparato qui è buono, distinguendosi soprattutto per le verdure fresche e sugose, che in questo caso sono: lattuga, cipolla, pomodoro e -particolarità tutta anatolica- verza in salamoia.
Parecchie cose però non mi piacciono affatto.
Il pane innanzitutto non è quasi mai fatto sul momento (ed il pranzo di oggi non ha fatto eccezione) ma conservato in una pila sul bancone. Ora, se si cuoce una piadina composta da acqua e farina, la si fa raffreddare e poi la si riscalda alle temperature di un forno da pizzeria, è ovvio che la sfoglia tenderà a seccarsi, sfaldarsi e rompersi una volta caricata di carne e verdure. Non è gastronomia, è fisica! E non c'è cosa che odi di più al mondo di non riuscire a mangiare il kebab camminando, perchè questo si rompe in più punti, rischiando di sbrodolarmi di salsa; mi indispone parecchio nei confronti di chi me l'ha cucinato.
In secondo luogo: le salse.
L'Istanbul offre solo due salse: maionese allo yoghurt e ketchup piccante. Quando si ordina il "completo", queste vengono messe entrambe, senza chiedere se si vuole il piccante. E non è un puntiglio mio. Il ketchup di questo kebabbaro è veramente piccante ma, essendo contenuto nella classica confezione non lo si può intuire. A me il piccante piace, ma se un ipotetico cliente cui non piace, viene servito a quel modo rischia che gli vada di traverso tutto.
Ncs, non ci siamo.
Igiene del locale: 3
Caratterizzazione del locale: 1
Nazionalità del personale: Turca
Pane preparato al momento: No
Qualità del pane: 1
Qualità della carne: 2
Qualità delle verdure per la guarnizione: 3
Salse: 1
Simpatia del personale: 2
Giudizio Finale: Mangiatoia (ad esclusione delle verdure)
Istanbul Kebap
via Catania 15
3342774395
11.00 - 23.00
venerdì 4 dicembre 2009
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